Le avventure di Sherlock Holmes (1892) è una raccolta di racconti di Arthur Conan Doyle, con protagonista Sherlock Holmes che racconta la storia della nascita del personaggio Holmes. La raccolta venne pubblicata per la prima volta nel 1892, anche se i racconti che la compongono furono editi individualmente sullo Strand Magazine tra il luglio 1891 e il giugno 1892, arricchiti dalle illustrazioni di Sidney Paget.
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Le avventure di Sir Arthur Conan Doyle: Arthur and Sherlock
Unknown
gennaio 02, 2019
Le avventure di Sherlock Holmes (1892) è una raccolta di racconti di Arthur Conan Doyle, con protagonista Sherlock Holmes che racconta la storia della nascita del personaggio Holmes. La raccolta venne pubblicata per la prima volta nel 1892, anche se i racconti che la compongono furono editi individualmente sullo Strand Magazine tra il luglio 1891 e il giugno 1892, arricchiti dalle illustrazioni di Sidney Paget.
Il tempo vola nella Ruota del Tempo
Cristina Giordano
novembre 29, 2018
La Ruota del Tempo segue la vita di tre ragazzi comuni con una vita ordinaria, che combattono una battaglia per salvare il mondo dalle grinfie dell'oscurità.
In Age of Legends, conclusosi diverse migliaia di anni fa, l'Oscuro ha instaurato il caos nel mondo, cercando di soffocare la Luce ma l'Aes Sedai, sia maschi che femmine, stavano collaborando per assicurare la pace, nel tentativo di arginare la marea del male.
Malice, la guerra degli dei di John Gwynne
Cristina Giordano
ottobre 02, 2018
MALICE. LA GUERRA DEGLI DEI. LA FEDE E L’INGANNO DI JOHN GWYNNE
Malice è un libro che narra di battaglie e sangue, scritto dall'autore John Gwynne, non adatto a tutti i teenager in cerca di romanticismo anche se il romanzo regge molto bene senza il “sotterfugio” delle storie d’amore. Insomma, il libro è per molti aspetti un fantasy classico fatto di scontri epici, di bene e male, lunghi viaggi e una vena di di mistero che si insinua intrigante.
Libro che inizia molto lento ma poi si trasforma leggendo la seconda parte . Bella l'ambientazione, del genere fantasy classico, quindi come ci si aspetta è composta di cavalieri, donne guerriere, eserciti, reami, principi, re, pirati, una buona dose di creature soprannaturali quali dei, demoni, angeli ed infine un paladino del bene e uno del male.
Trama
Piacevole e molto scorrevole come lettura. un buon fantasy non hai livelle dei migliori comunque vale la pena leggerlo.
Sapete cosa mi piace?
Sapere che il fantasy non è morto, soffocato da vampiri, maghetti con gli occhiali e troni di spade. Al di là dei polpettoni che invadono gli scaffali c'è una bella schiera di scrittori emergenti che fanno ritornare la voglia di leggere questo genere. John Gwynne è uno di questi.
Il romanzo è bello, frizzante, coinvolgente.
Le vicende dei personaggi prendono quasi subito, anche se le primissime pagine appaiono un poco stentate. ma ben presto la storia prende il volo e tiene il letttore incollato alle sue pagine, fino a che il tutto non si interrompe, purtroppo bruscamente. Infatti, l'unico appunto che mi sento di fare è che in nessun modo viene avvisato il lettore di trovarsi di fronte a quello che è solo il primo volume di una saga (presumibilmente una trilogia, ma chissà). Ce se ne accorge solo quando, dopo più di 500 pagine, questa benedetta guerra ancora non inizia. Una delle cose che mi è piaciuta di più è che buoni e cattivi non sono per nulla consapevoli del loro ruolo, nemmeno coloro che operano il male.
Tanto è vero che si trovano invischiati nelle spire oscure senza nemmeno rendersene conto. Ottimo lo stile narrativo, bella la caratterizzazione dei personaggi.
Un ottimo esordio per questo scittore.
#narrativa #bookreview
Malice è un libro che narra di battaglie e sangue, scritto dall'autore John Gwynne, non adatto a tutti i teenager in cerca di romanticismo anche se il romanzo regge molto bene senza il “sotterfugio” delle storie d’amore. Insomma, il libro è per molti aspetti un fantasy classico fatto di scontri epici, di bene e male, lunghi viaggi e una vena di di mistero che si insinua intrigante.
Libro che inizia molto lento ma poi si trasforma leggendo la seconda parte . Bella l'ambientazione, del genere fantasy classico, quindi come ci si aspetta è composta di cavalieri, donne guerriere, eserciti, reami, principi, re, pirati, una buona dose di creature soprannaturali quali dei, demoni, angeli ed infine un paladino del bene e uno del male.
Trama
Le terre d'Esilio hanno un passato violento, in cui eserciti di uomini e di giganti si scontravano in battaglia, scurendo la terra con il sangue nero dei loro cuori. Anche se i clan dei giganti sono stati spazzati via in ere ormai remote, le loro fortezze in rovina continuano a segnare come cicatrici la terra degli uomini. E ora i giganti riprendono a mostrarsi, le pietre piangono sangue e cominciano a spargersi voci di avvistamenti di wyrm giganti. Coloro che sono ancora in grado di leggere i segni vi vedono l'annuncio di una minaccia ben più grande delle antiche guerre. L'alto re Aquilus convoca un concilio con i re degli altri stati, cercando di formare un'alleanza per affrontare i tempi oscuri che si profilano all'orizzonte. Alcuni di loro si mostrano scettici: combattono già le loro schermaglie di frontiera contro pirati e giganti. Ma la profezia indica che l'oscurità e la luce esigono due campioni, il Sole Nero e la Stella Lucente. E farebbero bene a cercare entrambi, perché se il Sole Nero dovesse guadagnare potere, le speranze e i sogni dell'intera umanità cadrebbero in rovina. Il primo volume della saga "La fede e l'inganno".
Piacevole e molto scorrevole come lettura. un buon fantasy non hai livelle dei migliori comunque vale la pena leggerlo.
Sapete cosa mi piace?
Sapere che il fantasy non è morto, soffocato da vampiri, maghetti con gli occhiali e troni di spade. Al di là dei polpettoni che invadono gli scaffali c'è una bella schiera di scrittori emergenti che fanno ritornare la voglia di leggere questo genere. John Gwynne è uno di questi.
Il romanzo è bello, frizzante, coinvolgente.
Le vicende dei personaggi prendono quasi subito, anche se le primissime pagine appaiono un poco stentate. ma ben presto la storia prende il volo e tiene il letttore incollato alle sue pagine, fino a che il tutto non si interrompe, purtroppo bruscamente. Infatti, l'unico appunto che mi sento di fare è che in nessun modo viene avvisato il lettore di trovarsi di fronte a quello che è solo il primo volume di una saga (presumibilmente una trilogia, ma chissà). Ce se ne accorge solo quando, dopo più di 500 pagine, questa benedetta guerra ancora non inizia. Una delle cose che mi è piaciuta di più è che buoni e cattivi non sono per nulla consapevoli del loro ruolo, nemmeno coloro che operano il male.
Tanto è vero che si trovano invischiati nelle spire oscure senza nemmeno rendersene conto. Ottimo lo stile narrativo, bella la caratterizzazione dei personaggi.
Un ottimo esordio per questo scittore.
#narrativa #bookreview
La paura gira di notte
Cristina Giordano
novembre 27, 2017
Da qualche tempo mi è ripreso La voglia di leggere libri complice un prestito di un'amica che aveva una collana intera di comando dell'autore inglese Sir Arthur Conan Doyle. La valle della paura è un romanzo giallo di Sir Arthur Conan Doyle, ultimo dei quattro romanzi scritti dall'autore con una protagonista Sherlock Holmes, pubblicato a puntate sulla rivista Strand dal settembre 1914 al maggio 1915.